UOVA BOLLITE:SBUCCIARLE FACILMENTE ED ALTRE CURIOSITA'

Sbucciare le uova bollite è apparentemente la cosa più semplice del mondo..in realtà quante volte vi è capitato di fare una gran fatica e di perdere un sacco di tempo?

Il risultato visivo poi non è sempre perfetto e se si devono preparare delle uova ripiene o servire una bella insalata per i nostri ospiti..metterle in tavola tutte deformate non ci fa certo fare bella figura!
Ecco qualche accorgimento utile che ho scoperto e condivido volentieri con voi..oltre alla teoria di uno chef americano che vi racconto alla fine…

 
Francesca Leto uova bollite
 
 
Per prima cosa, bisogna fare attenzione all’età delle uova:
 
quelle freschissime non sono le migliori da cucinare bollite. Mentre lo sono di certo per creme, torte e frittate dove è fondamentale la freschezza della materia prima, per la bollitura è meglio scegliere uova depositate almeno una settimana prima.
In linea di massima, tenete presente questa regola : minore è la cottura necessaria e maggiore deve essere il livello di freschezza dell’uovo
 
uova bollite Francesca Leto
 
 
Per seconda cosa : shock termico!
Il freddo aiuta il guscio a staccarsi dall’albume cotto, quindi una volta fatte bollire le uova, immergetele nell’acqua fredda, cambiando l’acqua quando diventa calda. Il repentino cambio di temperatura favorirà la sbucciatura!
 
 
uova sbucciato Francesca Leto
 
 
Ed ora..la tecnica :
Prendete l’uovo bollito e battete entrambe le estremità per rompere il guscio e poi iniziate la sbucciatura. Guardate questo video  di trenta secondi per chiarirvi le idee e vedere quanto sia semplice!
 
Veniamo adesso allo chef che si è arrovellato per anni il cervello alla ricerca della temperatura perfetta per la cottura perfetta delle uova.
Si chiama James Kenjii Lopez-Alt ed è un rinomato chef americano che ha pubblicato diversi libri di cucina e che ha stabilito una sua personale teoria.
 
FOODLAB Francesca Leto Uova
 
Secondo lo “scienziato tra i fornelli”, albume e tuorlo hanno bisogno di temperature diverse per la cottura ottimale:
precisamente 82° C per l’albume e 77°C per il tuorlo.
 
Secondo Lopez-Alt  per ovviare alla differenza di temperature bisogna procedere così :
Immergere l’uovo per 30 secondi in acqua bollente, spegnere il fuoco ed aggiungere dei cubetti di ghiaccio controllando con il termometro che dopo essersi raffreddata, ritorni ad una temperatura di 87° . A questo punto riaccendere il fuoco e fare cuocere per 11 minuti.
 
Come ultima cosa, vi ricordo di guardare sempre bene come sono allevate le galline : le galline allevate in libertà e con spazio sono più felici e fanno uova più buone.
Ed anche io sono più felice nel pensarle svolazzanti piuttosto che rinchiuse e sofferenti con soli 15 cm. a disposizione.
Sul web ci sono migliaia di immagini raccapriccianti sul maltrattamento di questi animali buoni ed intelligenti . E vi assicuro che sono davvero buone ed intelligenti : io sono cresciuta in mezzo alle galline. I miei nonni le avevano ed anche i miei genitori hanno il pollaio e tre adorabili gallinette ovaiole.
 
Ecco le categorie delle uova in base all’allevamento delle galline :
“All’aperto con sistema estensivo” 1 gallina per 10 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione
“All’aperto” 1 gallina per 2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione.
“A terra” 7 galline per 1 metro quadrato con terreno coperto di paglia o sabbia, ecc.
“In voliera” 25 galline per 1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno 15 cm per gallina.
 
Inutile dirvi quali scegliere, no?
 
uova galline libere