3 SEGNALI PER CAPIRE SE MENTE

Tradimento?Lui mente? L’FBI suggerisce di fare così..
Eh già…ci piace credere che il nostro lui ci dica sempre e solo la verità..ma può succedere che ci suoni un campanello di allerta in testa..ed il tarlo comincia a lavorare : “mi sta mentendo oppure no?”. Spesso poi il sospetto diventa insostenibile e può minare l’intero equilibrio della relazione…quindi meglio cercare di toglierselo al più presto.Nella vita di tutti i giorni i bugiardi si nascondono bene, ma ci sono alcuni semplici stratagemmi per capire se chi ci sta davanti sta dicendo la verità. E soprattutto senza che si accorga di essere sotto esame….
Questi tre consigli arrivano da un ex funzionario dell’FBI che ha scritto un libro in cui svela i trucchi per influenzare, attrarre e capire a fondo chi si ha davanti.
1. La terra del “vago”
Le domande dirette meritano una risposta affermativa o negativa. Quando le persone non possono o non vogliono rispondere sì o no, iniziano ad essere vaghe. Mezze verità, allusioni, supposizioni , arrampicate su specchi ed iperboli di parole pur di sfuggire alla fatidica risposta diretta : sì oppure no. La maggior parte delle persone nel loro subconscio vorrebbe essere sincera, ma fa di tutto per contorcere la lingua italiana mantenendo l’illusione della verità senza dichiararla del tutto.
Per testare il probabile mentitore bisogna metterlo alle strette facendo in maniera diretta una domanda che preveda l’affermazione o la negazione come risposta. Se non riesce a rispondere sì o no, il campanello d’allarme dovrebbe suonare immediatamente. Se fornisce una risposta contorto ad una domanda diretta, riformulare di nuovo la stessa domanda. Se lui o lei non riesce ancora una volta a rispondere con un sì o no, la probabilità che menta cresce in modo significativo.
2. “Beh”
Se la risposta che si ottiene da una domanda diretta inizia con la parola “Beh” ,c’è un’alta probabilità di inganno. Quando una persona risponde ad una domanda diretta iniziando la frase con “Beh” , questo indica che sta per dare una risposta spiazzante per l’interlocutore, ma che nella maggior parte dei casi non corrisponde alla verità.
3. Perché dovrei crederti?
Quando ad una persona sincera si chiede perché gli altri gli dovrebbero credere, in genere rispondono semplicemente “Perché sto dicendo la verità” . I bugiardi hanno difficoltà a dire “perchè sto dicendo la verità” proprio perchè non la dicono. Preferiscono invece tergiversare o rispondere frasi come : “Io sono una persona onesta” “Non devi credere a me se non vuoi” oppure “Non ho motivo di mentire.”
Insomma, da quanto si evince dai consigli del profiler dell’FBI e dal suo libro “The like switch” , chi è sincero non avrebbe alcuna difficoltà a rispondere in modo diretto, con semplici sì e no alle domande che facciamo, proprio perchè non ha nulla da nascondere! Occhio invece a chi sfodera troppe parole e non va al punto….navigando nella terra del “vago”…
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