A Torino i Robot salgono in cattedra

Per la prima volta in Italia dei robot affiancano i professori. Benvenuta tecnologia? Vi racconto tutto qui…

 
Mamme il futuro è qui! Il futuro tecnologico, intendo.
Quando ho iscritto Pietro alla scuola primaria mi sono resa conto di quanto la tecnologia sia diventata parte integrante del sistema didattico: le normali attività sono supportate dall’uso di Ipad che accompagnano i nostri bambini nell’utilizzo di quello che sarà uno dei loro principali strumenti di lavoro nel futuro.
O forse no, nel loro futuro l’Ipad stesso sarà già anticaglia!
Che il futuro sia arrivato, lo dice anche una notizia che arriva da Torino, dove alla  WINS – World International School of Torino per la prima volta in Italia, veri e propri robot salgono in cattedra per insegnare insieme ai docenti Matematica, Fisica, e Geometria.
A dire la verità non è la prima volta che nelle scuole italiane entrano i robot. Da nord a sud, dalle elementari alle superiori, i ragazzi hanno avuto la possibilità di frequentare laboratori di robotica.
Ma qui è diverso : è assolutamente la prima volta che i robot si integrano perfettamente nel programma didattico e affiancano i docenti nell’intero percorso scolastico, sin dai primi anni di studio.
Ovviamente i ragazzi sono entusiasti della novità!

 

Ma cosa fa il robot in classe?

I robot affiancano come dei veri e propri assistenti gli insegnanti per tenere attività didattiche pratiche e coinvolgenti sulle materie di loro competenza. Praticamente mostrano agli studenti come guardare più da vicino il mondo della scienza e della tecnologia.
Attraverso una piattaforma creata ad hoc si fanno esercizi, esperimenti, si fanno persino lezioni di matematica e robotica permettendo agli insegnanti di sviluppare con i ragazzi importantissime competenze trasversali come il lavoro in team, Problem Solving, Creatività..attraverso un utilizzo intelligente degli strumenti tecnologici.
Il punto è che secondo gli esperti circa due ragazzi su tre, da adulti, svolgeranno una professione che non esiste ancora e adattarsi al cambiamento è fondamentale per preparare le nuove generazioni a ciò che li aspetta…e che solo in parte oggi possiamo prevedere.
Che dire?
Arrivando da tutta un’altra scuola di pensiero non nascondo un po’ di scetticismo: accetto l’avvento tecnologico solo e soltanto se è affiancato ad una solida base di studio sui cari classici libri di testo.
Solo in questo caso ben venga la tecnologia a traghettare i nostri bambini verso un futuro tutto da costruire.