BAMBINI TROPPO VIVACI: PIU' POTERE ALLA FANTASIA!

i nativi tecnologici, cioè i bimbi nati in questa era infarcita di Iphone-Ipad e TV sono sottoposti ad un’infinità di stimoli da mattina a sera..e puo’ essere un problema..
“I bambini di oggi sono super attivi!” Lo dicono tutti : comprese le nonne che ricordano che “ai loro tempi” i bambini erano dei simpatici orsacchiottini seduti sul seggiolone che si accontentavano di guardare la mamma che faceva i mestieri. (Mah.secondo me non si ricordano più come stavano realmente le cose!). Una cosa è certa i bambini oggi sono sottoposti ad un’infinità di stimoli da mattina a sera. Ne ho parlato con la Dottoressa Zanetto , la pediatra di Pietro, che mi ha spiegato quali sono i rischi di questa situazione.
I bambini, già troppo stimolati dall’ambiente che li circonda, rischiano di perdere di vista il senso “dell’attesa” e vogliono tutto e subito, proprio come ci impone questa società volta al consumismo ed alla frenesia.Si cade quindi per esempio nell’errore di acquistare immediatamente il gioco che nostro figlio ha visto il mattino stesso a scuola tra le mani del compagno di classe, perché lo vuole. Subito.E quel “subito” diventa legge per lui ed anche per i genitori. Oppure si lascia che il bimbo apra l’uovo di Pasqua non il giorno della Santa Festività, ma appena lo riceve, anche se è una settimana prima. E pensare che l’attesa è proprio quello che permetterà al bambino di godere di quel regalo.
Cosa fare allora per uscire da questo vortice che alla fine non soddisfa mai né i piccoli né tanto meno i grandi e che tra l’altro può gettare le basi per comportamenti più problematici col passare del tempo?
La dottoressa Zanetto dice che bisogna aiutare i bambini a soffermarsi sulle cose stimolando maggiormente la loro fantasia!
Un cucchiaio di legno o il coperchio di una scatola possono diventare degli oggetti magici: i bambini sanno essere davvero sorprendenti quando si tratta di inventiva!
Creando un cassettino o un cesto solo per loro, con all’interno oggetti di questo tipo e magari anche pezzi di tessuto o altri materiali , il bambino averà un suo piccolo “laboratorio creativo” dove sviluppare la propria creatività. E l’IPad? Anche quello va messo, tra le altre cose. Non si può ignorarne l’esistenza.Però va utilizzato con la complicità e l’interazione del genitore, altrimenti i bambini tenderanno a chiudersi in loro stessi, in un mondo parallelo per niente costruttivo.
La Dottoressa Zanetto ha proprio ragione : Pietro riceve continuamente un sacco di regali eppure tra le cose che adora maggiormente fare c’è prendere un vassoio di metallo colorato e portarlo in giro per la casa oppure far rotolare sul parquet un vasetto di crema per il viso…sulle ali della fantasia.
maninapennarello