Come rifiutare un invito (quando è necessario farlo)

Come rifiutare un invito in modo educato e non prendere impegni contro voglia.

 
Se c’è una cosa che mi ha insegnato la mia amica Dani è che rispondere “no” ad un invito è cosa buona e giusta, a volte.
Alzi la mano a chi non è capitato di essere invitata ad una cena o ad un incontro a cui non aveva assolutamente voglia di andare… e così su due piedi si è trovata a rispondere “sì” più per far felice un interlocutore entusiasta che per il desiderio di assecondare l’invito.
A me è capitato spesso! Il punto è che, dopo aver detto “sì certo non mancherò” ad un invito, ero costretta ad andare contro voglia.
Ecco allora tre semplici mosse diplomatiche per proposte che non vi convincono.
 

Come riuscire a dire “no” (in modo educato) e non prendere impegni contro voglia.

 
1.Non fate promesse
Mettiamo che incontrate per caso una persona che non vedete da tempo: dopo i “ma ciao” e i “bla…bla…bla” non concludete il discorso con “dai sentiamoci che ci beviamo un caffè” se sapete che non lo farete mai.
E’ brutto creare un’aspettativa e non dare seguito. Inoltre darete via libera al vostro conoscente per scrivervi insistentemente frasi tipo “a quando il nostro caffè?” Continuare ad inventare scuse potrebbe diventare davvero imbarazzante.
dire no
 
2.Dite una piccola ed innocua bugia
Ripetete questo mantra: “Una piccola bugia a volte è necessaria. Una piccola bugia non fa male a nessuno. Una piccola bugia si può dire…qualche volta.”
L’importante è avere un piccolo repertorio di “bugie bianche” (si chiamano così?) che siano credibili. Qualche esempio? Una cena coi suoceri (impossibile dire di no), una cena di lavoro già fissata da mesi, la classica visita medica dopo l’orario di lavoro, baby sitting  (nel caso non abbiate figli)…ecc…
 
3.Prendete tempo
Partiamo dal presupposto che tutti possono avere già preso degli impegni, tutti hanno una vita piuttosto indaffarata e  tutti possono non avere presente esattamente il calendario dei propri appuntamenti.
Detto questo, prendete tempo: piuttosto che un sonoro “no”, potete rispondere che dovete controllare se per quella data avevate già fissato qualcosa.
Frasi tipo: “in effetti quella data mi dice qualcosa…e non vorrei prendere un impegno con te se poi non posso mantenerlo” suonerà molto meglio che un “non posso” o un “sì certo” che poi non verrà mantenuto.
dire no agenda
 
Un altro aspetto positivo del riuscire ogni tanto a “dire no” è il riuscire a ritagliare del tempo da dedicare a sé stessi… ve ne parlo qui.